1. |
Riesistere - I
05:27
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2. |
Demiurgo del non ritorno
06:35
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Un dio vuoto,
empio,
vivo nel depensare.
Abortito da
vertigine e distanza,
non riesce a non astrarsi.
Costretto a non sognare.
Assenza del vero,
opposto alle sorti
di ogni espressione.
matematica dell'annientarsi.
E venne la carne,
insorgono i sensi
Vividi, chiari ed esauditi.
L'azione in sé di un semidio.
Quando pone fine all'attimo eterno,
esso è sete di vita.
E si specchia sul confine
Un tavolo eburneo
segna
Il recinto del possibile.
Cecità dall'odio
Nozione di una coscienza,
Di un nuovo sé.
L'insinuarsi della realtà
come virtuosa osservazione
di ogni cosa manifesta,
navigando nelle acque
più infere del peccato
prima del limite.
Il presente è un’ombra che tace.
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3. |
Dimorare nella carne
08:49
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Questo supplizio non aprirà nessuna porta.
Il senso di questo contorcersi
si risolve
nella sua immensa gratuità.
Ad ogni passo un perdersi,
ad ogni respiro un annegare.
Consumandosi ignari
Della propria eterna caduta.
Custodire l'orizzonte,
E perdersi in esso.
Un nuovo nome al caso,
Si osserva da dentro
la nascita e la scomparsa
di ogni simbolo e archetipo.
Le cose divenute molte
subito avanzano all'uno.
Dissolvenza invertita,
eradica
la falsa onnipotenza dell'io,
il vero si fa evento ed io
lo custodisco.
La veglia finisce,
la luce si ammala
di colori mai nati.
Il mondo ha inizio
ed io lo custodisco.
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4. |
Vanente
05:03
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Esperienza del nulla
La fame non abbandona il suo portatore,
ma scava tra ogni organo,
si fa strada tra le ossa
Il dolore
spartisce le viscere tra caso e nulla.
Adorazione dell'atrofia,
evocazione dell'immondo
Un istante giace al solo scopo
Di attendere il suo vuoto fine.
Dimensione
di una nuova fede
nel profano contingente.
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5. |
Riesistere - II
05:00
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Nel sangue sentii il suo addio,
tolsi il velo
e vidi il vento,
che ammalava il viso.
La mente obnubilata,
nulla sapeva più.
Nel peccato
così compiuto,
amai
il mio gesto.
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6. |
Eclissi unanime
05:33
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...Nel notare un minuscolo segno di unicità, cade ai miei occhi l'aspetto di ogni gioia e di lucente quiete,
dando spazio a ciò che si palesa come atavico timore, lo stesso che ritorna in veste di paura...
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7. |
Curia
04:51
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8. |
Coercizione
08:06
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Abbonda nel mio infinito
un oceano che si osserva,
Il riflesso del mio io.
Dimenandomi nello stesso
orizzonte di carne,
con questa forma plasmo
una eterna pienezza,
di assoluta coscienza.
Ogni cosa diritta mente,
La verità è curva.
Si compone la discesa,
stagliata nell'eternità
dell'apparenza.
L'assedio del buio
permette all'occhio
di trovar nuove forme,
delineate in dimensioni
Impensabili e infinite.
Chiare come il dolore,
come il positivo significare
del concetto del nulla.
Che eppur si fa da parte,
davanti alla tracotanza
della materia.
Essa è il luogo
dove la totalità alberga.
È di sola finzione il primigenio apparire?
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9. |
Il grande confine
04:00
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Veglia affranta.
Un infausto sonno
Si dissetò di mero oblio,
la sua aspra vendetta
dimorò in me.
Assenza di senso,
Intrappolami
nel cerchio eterno.
Straziarsi qui,
per vagamente esistere.
Il velo che ombreggia
la luce sublime,
vien tolto dalla sola volontà,
concentrata nella sua espressione,
nel mio cielo di dolore
primordiale.
Per un istante, il vivo esistere.
Il fuoco trascende ogni attimo,
appare la sua sostanza,
la forza di ciò che è caduco.
Per il divino istante, il fato avverso
allieta col suo scopo
a mia sola umana volontà.
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10. |
Riesistere - III
05:22
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Noise Trail Immersion Turin, Italy
Blackened Chaos from Turin, Italy. Born in 2013, still making noises
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